Acqua, ritenzione e drenaggio: perché le donne sono più soggette al ristagno dei liquidi

Com’è noto, l’acqua costituisce la maggior parte del peso corporeo, rappresentandone circa il 60% in un uomo adulto e il 55% di una donna adulta.

Perché allora problematiche di tipo linfatico e circolatorio tendenzialmente colpiscono di più le donne?

Perché è il genere femminile quello più colpito da ristagno di liquidi, ritenzione idrica ed edema?

L’acqua all’interno del corpo umano è presente sia a livello intracellulare sia a livello extracellulare. Fisiologicamente, la percentuale di acqua intracellulare rappresenta il 60% del totale, quella “extra” il 40% e il rapporto tra queste è un importante indice di salute per l’intero organismo. 

L’acqua “intra” regola il trofismo e gli scambi della cellula, l’acqua “extra” permette la comunicazione tra i tessuti del corpo e ne regola la temperatura. 

Geneticamente, la donna è predisposta per avere una maggior percentuale di massa grassa (che contiene una quantità molto limitata di acqua) mentre l’uomo è caratterizzato da una maggior percentuale di tessuto muscolare (ricco in acqua). Questo ci dà ragione della diversa percentuale di acqua nei due sessi.

Tuttavia, il tessuto adiposo della struttura ginoide è localizzato principalmente a livello sottocutaneo. È proprio il grasso sottocutaneo a stimolare la congestione di liquidi. 

Anche la maggior produzione di estrogeni e abitudini quali uso di pantaloni stretti e tacchi alti favoriscono l’accumulo di acqua extracellulare.

Infine, il sistema linfatico è generalmente più debole nelle donne. Ecco perché, escluse condizioni patologiche, la ritenzione è più diffusa nel genere femminile 

Sistema linfatico e sistema circolatorio: cosa fanno davvero?

Il sistema linfatico e quello circolatorio sono i due principali sistemi di trasporto e comunicazione del nostro corpo. Sono tra loro paralleli e svolgono funzioni complementari. 

Il sistema linfatico è costituito da un insieme di dotti e stazioni linfatiche. Nei dotti scorre la linfa, che fluisce dalla periferia dell’organismo verso il centro, per confluire nel sistema circolatorio attraverso il dotto toracico. Il drenaggio dei tessuti è una delle sue funzioni. 

Nel sistema circolatorio scorre il sangue; differentemente dalla linfa, questo fluisce in entrambe le direzioni.  Il sangue e la linfa sono filtrati dai reni.

Drenanti vs Diuretici: qual è la differenza?

Si definisce drenante una sostanza che favorisce il drenaggio dei tessuti. 

I principali integratori drenanti sono betulla, tarassaco, bromelina, equiseto, tè verde, centella asiatica e cardo mariano. 

Si definisce diuretica una sostanza che aumenta la funzione renale. Tuttavia, sono comunemente chiamate “diuretiche” anche quelle sostanze che favoriscono il benessere dei vasi sanguigni e dunque il ritorno venoso.

I principali integratori diuretici sono equiseto, asparago, tarassaco, caffè, finocchio, betulla, ibisco, mannitolo.

Inoltre, alcune di queste sostanze hanno anche funzione depurativa e che la depurazione dell’organismo, con l’eliminazione delle sostanze di scarto, porta a una ridotta infiammazione e dunque a un minor ristagno di liquidi.

Sia l’assunzione di un diuretico che quella di un drenante comportano sempre una diminuzione dell’acqua corporea totale e un’aumentata diuresi.

Caterina Negro

Biologa Nutrizionista